La Fondazione Carpinetum di solidarietà cristiana onlus nasce nel 2006 per offrire aiuto alle persone in difficoltà residenti a Mestre e dintorni, indipendentemente dalla provenienza e credo.
La Fondazione gestisce quattro complessi di alloggi protetti per anziani in difficili condizioni economiche e offre servizi di distribuzione ai poveri e a quanti faticano ad arrivare a fine mese di vestiti usati, mobili usati ed oggettistica. Per chi ne ha bisogno vengono inoltre raccolti e offerti, senza complicate procedure burocratiche, sedie a rotelle e ausili per la deambulazione.
Tutto questo è reso disponibile chiedendo un contributo simbolico compatibile con le possibilità del richiedente. Così facendo i poveri aiutano chi è più povero di loro.
La Fondazione è interamente sostenuta da donazioni e lasciti. Tutte le attività sono svolte da volontari inseriti nelle associazioni Carpenedo solidale onlus e Vestire gli ignudi onlus che operano nel contesto della fondazione.
I Centri don Vecchi e le iniziative di distribuzione di generi alimentari e mobili sono alcune delle idee nate durante gli anni (dal 1971 al 2005), nei quali don Armando Trevisiol è stato parroco nella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Carpenedo (Mestre-Venezia).
La nascita della Fondazione è stata dovuta alla volontà della parrocchia di Carpenedo, guidata dal 2005 al 2011 da don Danilo Barlese, e della Curia veneziana, di far maturare e prosperare le iniziative promosse da don Armando in un contesto amministrativo e organizzativo più ampio rispetto a quello della realtà parrocchiale.
A presiedere la Fondazione inizialmente è stato chiamato proprio l'attivo sacerdote che anche in pensione non ha cessato di promuovere iniziative e studiare nuove soluzioni per aiutare i più bisognosi.
Da ottobre 2011, su indicazione dello stesso don Armando, è subentrato
alla presidenza don Gianni Antoniazzi, nominato un mese prima
parroco a Carpenedo
Lo affiancano i consiglieri
Edoardo Rivola (indicato dalla diocesi),
Giorgio Franz, Lanfranco Vianello e
Andrea Groppo (indicati dalla parrocchia),
questi ultimi due confermati dopo il primo mandato.