Vi invitiamo a visitare il Centro di Solidarietà cristiana Papa Francesco. E' un ambiente accogliente, semplice, familiare, diverso dai supermercati ai quali siamo abituati. Desidera essere un luogo di fraternità concreta: chi può dà una mano mentre chi ha bisogno trova un soccorso. Al momento il Centro si occupa di raccogliere e distribuire abiti, di provvedere a mobili usati, di impiegare il cibo in prossimità di scadenza, che rimane invenduto negli scaffali della grande distribuzione. Il Centro offre anche alimenti a lunga scadenza che giungono da Agea e dal Banco alimentare di Verona.
Le persone che vengono in questo ambiente ne dovrebbero uscire confortate e, poco per volta, trovare un motivo di speranza per partecipare nuovamente alla vita sociale del nostro territorio in modo attivo.
Il Centro di Solidarietà cristiana Papa Francesco si trova a Mestre (VE), in via Marsala, località Arzeroni, vicino ai Centri Don Vecchi 5, 6 e 7.
Per arrivare si possono adoperare anzitutto i mezzi pubblici. Attualmente esiste il bus n° 3 e il 24H: fanno sosta alla vicina fermata "Don vecchi". Tanti altri, però, sono i bus che si fermano poco oltre la rotonda: da lì, in breve tempo si possono raggiungere gli angoli più remoti della città ma anche la prima periferia della città.
E' possibile anche utilizzare il treno: vicino al Centro c'è c'è anche la fermata del treno "Ospedale all'Angelo". Sembra distante ma si tratta appena di 6 minuti a piedi con un'andatura normale. C'è un sottopasso nel vicino cavalcavia che porta direttamente al McDonald's e da lì si può arrivare in tutta comodità, sulla pista pedonale, fino al treno.
Infine, se si è automuniti, si può raggiungere il centro
anche in auto. Basta digitare su un moderno navigatore l'indirizzo di via
Marsala 14 oppure 31. Si può cercare su Google Maps "Emporio
solidale don Vecchi"
(link)
e arrivare nei pressi di questo immobile.
I clienti possono parcheggiare davanti, sui posti riservati, chi invece fosse
volontario ha un po' di spazio riservato dietro al Centro.
Il numero generale è 041 4584410.
Chi desidera lasciare mobili, abiti, arredo per la casa contatti questo
numero. Stessa cosa può fare chi ha bisogno di aiuto. Appena squilla il
telefono, la voce registrata propone di fare delle scelte: per alimenti,
mobili o abiti. Basta seguire le indicazioni e subito ci si trova con la
persona, a tu per tu.
Il numero di telefono è operativo dal lunedì al venerdì,
dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:30.
Vi sono anche numeri diretti:
Lasciamo quest'indicazione per chi volesse inviare immagini o altro materiale via WhatsApp.
Per consegne vestiti, mobilio o alimentari, solo nei pomeriggi d'pertura, dalle 15.00 alle 18.00.
Chi può venire al Centro? Che prodotti trova? Da dove vengono? Quanti ne può prendere? Andiamo alla scoperta della nuova struttura: come funziona e quali sono i servizi offerti.
Il Centro è organizzato in tre aree: una per gli alimenti, una per
l’abbigliamento e una per i mobili. La parte degli alimenti ha un suo ingresso
specifico, con percorsi differenziati per i prodotti freddi e quelli a
temperatura ambiente, e uno spazio dove viene pulita e lavata la frutta e la
verdura.
Poi c’è l’area dei mobili – ben distanziata – perché quando vengono portati a
volte è anche necessario montarli e si può creare polvere.
La parte dedicata all’abbigliamento è l’unica che si sviluppa su due piani,
con il secondo dove si trova il magazzino.
Gli alimenti arrivano perlopiù dalla grande
distribuzione locale e sono generi in prossimità di scadenza. La frutta e
la verdura proviene soprattutto nella zona di Padova ma è previsto di prendere
più contatti anche con le realtà veneziane.
C’è poi una parte che viene da Agea - in tutta Europa è previsto un percorso
alimentare – che confeziona prodotti di qualità (tutti a lunga scadenza: riso,
pasta, zucchero) e che il Centro distribuisce con il loro marchio.
C’è anche il Banco alimentare di Verona che, periodicamente, fa raccolte di
alimenti.
I mobili arrivano da famiglie che, purtroppo, hanno avuto un lutto e donano i mobili del defunto ma anche da privati o alberghi che rinnovano e ristrutturano rispettivamente casa o hotel.
I vestiti – che vengono sanificati all’arrivo – provengono da persone che donano indumenti che non utilizzano più ma anche da centri commerciali, per esempio Coin, che danno quanto non vendono.
Per quanto riguarda i prodotti Agea è necessaria una certificazione dello stato di difficoltà che si basa su parametri Isee e sul nucleo familiare. In tal senso ci si può rivolgere ai servizi sociali ma anche alle parrocchie. I parroci hanno la possibilità di segnalare le persone in difficoltà che necessitano del servizio.
Tutti gli altri prodotti sono a disposizione di chiunque e tutti sono invitati a visitare la struttura. Il Centro è ovviamente dedicato alle persone in difficoltà.
A parte per i prodotti Agea non c’è un limite "di accesso". Si può andare
al Centro quante volte si vuole e non c’è un prezzo sui prodotti.
Per le persone che non sono in grado di dare nulla, il Centro si impegna a
dare i prodotti gratis.
Per chi può dare qualcosa viene chiesto un minimo contributo: se
per esempio una persona prende prodotti che valgono 10 può dare 0,1.
Non c’è nessuno
scopo di lucro in questo ma è un gesto di responsabilità personale. In questo
modo chi viene dà più valore a quello che prende sapendo che riceve aiuto ma
che sta contribuendo anche al funzionamento della struttura.
Si vuole che l’aiuto sia un supporto per aiutare le persone a diventare
protagoniste della realtà cittadina.
Nel Centro si possono prendere i prodotti per la propria famiglia ma non si può venire a caricare ingenti quantità di merce da distribuire o vendere poi in giro. è una realtà solidale che per funzionare ha bisogno dell’aiuto di tutti gli attori coinvolti.
Il centro può essere sostenuto tramite l'iniziativa delle "azioni virtuali bond-paradiso" oppure con offerta diretta tramite bonifico bancario sull'IBAN IT88-O-05034-02072-000000000809 (tutti zero tranne il primo che è una "o" maiuscola).
Per altre informazioni e notizie raccomandiamo sulla vita e le attività legate al Centro di solidarietà cristiana Papa Francesco, raccomandiamo la lettura del settimanale L'Incontro, disponibile gratuitamente in città in forma cartacea e anche sul web.
Alcuni siti e testate giornalistiche che hanno parlato dell'apertura del Centro di solidarietà cristiana Papa Francesco: